sabato 8 aprile 2017

Vi strizzerei forte tutti stasera: Baby Can I Hold You di Tracy Chapman

Benritrovati carissimi! Scrivo questo post con poco tempo ma tanta allegria, perchè il post di ieri l'altro ha sforato le 100 visite ed è una cosa che mi fa un grande piacere e per questo ringrazio tutti i lettori, vecchi e nuovi e anche futuri.
Senza troppi indugi, chè la famiglia reclama la mia presenza, passo a presentarvi il brano di oggi che sarebbe Baby Can I Hold You ovvero in italiano "Quando Tracy Chapman ebbe i suoi 15 min di notorietà".
No davvero, era brava, sul serio.
In realtà, scherzi a parte, il suo disco d'esordio omonimo uscito nel 1988 era veramente un'opera meritevole, e se è vero che la Chapman non ha avuto una carriera sfolgorante come forse avrebbe suggerito il successo enorme di questo album (multi platino e tre grammy sotto la cintura, tanto per dire) il suo percorso di artista è stato costantemente di grande spessore fino ai giorni nostri.
Il pezzo di cui parliamo oggi è una canzone di quelle che diventano anche più famose dell'artista che le ha scritte (complici anche miriadi e miriadi di cover), sintomo questo di una scrittura di grandissimo valore. Nella migliore tradizione del folk contemporaneo Tracy se la canta e se la suona, e anche se l'arrangiamento del brano tradisce una produzione tipicamente pop anni '80 la chitarra acustica mantiene un ruolo di primo piano. 
Come nel brano di giovedì abbiamo una mano destra che cambia spesso pattern ritmico, a sottolineare l'andamento della linea vocale, mentre la sinistra si limita a pochi accordi in prima posizione ma stavolta con qualcuno di quei giochetti tipicamente folk di alzare o aggiungere un dito per creare movimento su un accordo fisso, sopratutto nell'intro. 
Da sottolineare la battuta di 6/4 alla fine del verse, che potrebbe fregare in un primo momento ma che poi alla fine risulta abbastanza naturale una volta afferrato l'andamento del brano. Ascoltiamola dal vivo, così freghiamo youtube e i suoi video non incorporabili.



Da notare che la divisione ritmica della mano destra è in sedicesimi nonostante le parti suonate siano spesso molto larghe; il brano si presta a mio parere benissimo anche per gruppi di musica d'insieme, sia perchè è un brano molto noto e di grande effetto ma sopratutto perchè ogni strumento ha parti piuttosto semplici che però sommate danno un risultato di grande soddisfazione.
Ecco i link per scaricare il brano, ci aggiorniamo a lunedì e come al solito buona musica!

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Musescore




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