lunedì 3 aprile 2017

Facciamoci del male: Let's Hurt Tonight degli One Republic

Bentrovati, o ben ritrovati per chi già h visitato questo spazio virtuale. Riprendiamo dopo la pausa domenicale con un brano in cui la chitarra acustica torna a far da padrona; come da titolo oggi tratteremo Let's Hurt Tonight degli One Republic. Si tratta del primo singolo estratto dal quarto disco della band di Los Angeles, "Oh My My", ed è stato anche inserito nella colonna sonora del film Collateral Beauty.


Devo ammettere che, prima che un'allieva mi chiedesse di suonare questo pezzo, ignoravo più o meno completamente l'esistenza del gruppo in questione; mancanza mia, evidentemente, visto che sono attivi da una quindicina di anni e il loro leader Ryan Tedder è un produttore e autore di altissimo livello. Si tratta fra l'atro di una delle band pioniere dell'era della musica digitale,  che ha ingrandito il proprio successo grazie anche a un sapiente uso dell'allora nascente MySpace (buffo notare che sul loro sito ufficiale oggi, fra i tanti pulsanti social manca proprio quello dell'ormai disastrata piattaforma dell'amico Tom). La scoperta della loro esistenza non mi ha cambiato la vita, però il brano è bello e lo trovo molto utile per i giovani chitarristi. 
Sarebbe bellissimo a questo punto farvi ascoltare la canzone, ma Youtube (che è di Google) non mi permette ancora una volta di incorporare il video qui su Blogger (che invece è di Google); come l'altra volta se volete dovete andarla a sentire di là; chi ci va vince un bonus Will Smith che fa le facce serie serie.

Il pezzo e in Fa maggiore, e io ho deciso di trascriverlo col capotasto per praticità della mia allieva anche se in realtà loro lo suonano senza (lo so che avevo scritto niente variazioni ma non stiamo a guardare il cane nella minestra). Il pattern ritmico è bello denso, con un 12/8 suonato a sedicesimi con una sola plettrata a vuoto; la chitarra acustica entra dopo 8 misure e praticamente non se ne va mai più, anzi resta quasi da sola sul finale.  
Le uniche particolarità che mi sento di evidenziare sono le misure in 9/8 sul chorus, che all'inizio potrebbero risultare difficoltose ma sono molto intuitive se si segue la linea melodica; nella trascrizione troverete alcune note con la testa a "x", che stanno a significare come capita spesso una parte da suonare a corde stoppate. 
Vista la presenza di diversi barrè e la faticaccia che deve fare la mano destra mi sento di consigliarlo per studenti non proprio alle prime armi.

LUI ci stava molto meglio di Will Smith, nel video.

Come sempre, ecco i link per scaricare il PDF e il file Musescore della canzone. Alla prossima!



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