giovedì 13 aprile 2017

Sono un ragaFFo fortunato: Lucky Man dei (che fine hanno fatto i) Verve

Benritrovati cari amici. Con estrema nonchalanche farò finta di non aver bucato il post di ieri e verrò dunque tosto all'argomento di oggi, ovvero il graditissimo ritorno del momento "Che Fine Hanno Fatto?"
Il brano di oggi, come da titolo, sarebbe Lucky Man dei Verve ma visto che anche questo come What's Up è un pezzo facile facile e anche i Verve come le 4 Non Blondes sono spariti nel nulla ho deciso di tuffarmi di nuovo nel mare oscuro di internèt per cavarne fuori qualche informazione su cosa hanno combinato questi inglesini tutto pepe in tutti questi anni.
Dopo Bitter Sweet Symphony la gente ha imparato a cambiare marciapiede quando passa lui, intanto.


Lucky Man è il terzo singolo estratto dall'album Urban Hyms, terzo lavoro in studio dei Verve del 1997 che ottenne all'epoca un successo di una enormità quasi ridicola; trainato da Bitter Sweet Symphony (sì, quella che state canticchiando adesso e continuerete fino a stasera) il disco consacrò i Verve a livello mondiale come uno dei nomi di punta dello tsunami Britpop che all'epoca dominava le classifiche (sì, dico a voi odiosissimi Oasis).
Si tratta di una canzone semplice ed efficace, marchio di fabbrica della band britannica, con una parte di chitarra acustica elementare e perciò utile per suonare insieme all'originale. Anche in questo caso non ho fatto una trascrizione dettagliata, perchè c'è molto poco da dettagliare; il pezzo è comunque molto utile e adatto per principianti se non proprio alle primissime armi diciamo alle seconde: niente barrè, un cambio di accordo in levare (da Re a Resus9, non un granchè come cambio), divisione in sedicesimi e in soldoni nient'altro da dichiarare.
Questo è il primo giro
Questo il secondo, e nienteppiù.
Quanto alla sorte subita di Verve, anche in questo caso sono partito nella ricerca di informazioni aspettandomi una triste storia di artisti alla ricerca di una fama raggiunta, persa e mai più ritrovata e stavolta in effetti l'ho trovata, sort of.
I Verve hanno avuto una storia molto travagliata, iniziata agli albori degli anni novanta e culminata con il picco vertiginoso di Urban Hymns nel 97; dissidi interni, droghe e quant'altro portano la band a sciogliersi nel 99 (dopo una prima rottura susseguita al secondo album). Ci hanno anche riprovato, dopo otto anni, ma la cosa è durata pochissimo e finita anche peggio delle precedenti.
Un omino così accomodante...

Tutti i membri del gruppo hanno avuto carriere ad alti livelli, con alterne fortune, ma ovviamente è stato il frontman Richard Ashcroft quello che ha fatto più parlare di sè negli anni; il suo primo disco solista del 2000 ebbe un buon successo, ma già dal secondo le vendite cominciarono a calare così come la sua popolarità.
Oggi Richard, dopo anni di depressione e varie amenità da rockstar, è sposato con prole e sta riaffacciandosi al mondo della musica con nuovi progetti, sicchè alla fine non è finita così male; per chi volesse approfondire ho trovato due belle interviste che si leggono proprio volentieri.
Per oggi è tutto, buona musica!


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