mercoledì 19 aprile 2017

Non è niente, solo un album di fotografie: Come Away Melinda degli Uriah Heep

C'era una volta un giovane dai folti capelli impresentabili con dei ridicoli baffetti di pelomatto da quattordicenne ignaro dei portenti della rasatura ma già allora irrimediabilmente perso nel magico mondo della musica. Era il primo anno di liceo, e fra i nuovi compagnucci di scuola ce n'era uno appassionato della stessa arte, complice anche il babbo audiofilo e per motivi generazionali fissato con la musica degli ani 70.

Si capisce già che si va verso l'allegria no!?

Chi mi legge ormai sa già  quanto sia legato al rock di quel periodo, immaginate perciò la gioia con cui ci scambiavamo CD ma sopratutto nastri e nastri piratissimi di album storici di quel periodo (è grazie a Nicola, così si chiama, che ho scoperto i Jethro Tull per dire); fra quei CD spuntò una volta Very 'Eavy Very 'Umble , opera prima del 1970 di un gruppo a me totalmente sconosciuto che rispondeva al nome di Uriah Heep.
Son passati gli anni (neanche troppi via) e gli Uriah son rimasti in un angolino del mio cuore anche se non stanno certo nelle prime posizioni fra i miei artisti preferiti. In particolare in quel primo disco c'era una cover che mi si è cementata nella mente, tanto che pur suonandola di rado dal vivo la so a memoria senza neanche sforzarmi: si intitola Come Away Melinda e fu incisa per la prima volta da Harry Belafonte in una versione completamente diversa nel 1963.
Nella versione dei nostri eroi Melinda diventa una ballad acustica tipicamente seventies, d'altro canto per i gruppi hard rock è d'obbligo metterne una in ogni disco; la chitarra ha ancora una volta un ruolo di primo piano con una parte arpeggiata utilissima per prendere confidenza con l'uso delle dita. Diamo come sempre una ripassata.


Non è un brano semplicissimo, soprattutto nella parte centrale dove il cambio di tonalità obbliga a suonare praticamente tutto con il barrè; anche la mano destra ha il suo bel da fare con gli arpeggi del verse e lo strumming fatto con le dita sul chorus e nella parte centrale. Per studenti di livello intermedio però può rappresentare una bella sfida.
A proposito dei barrè infami, nel verse suonato mezzo tono sopra preferisco suonare i primi due Fm all'ottavo tasto, mentre l'ultimo insieme poi al Fmmaj7 li suono di solito al primo tasto; sono abbastanza sicuro che succeda lo stesso nell'originale ma non ci metterei la firma, e del resto ammemmi piace così!

Finirà sto solo di batteria eh...

Qui sotto trovate i soliti file, buona musica!

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