Spaventiamo i bambini sugli effetti dell'alcool dal 1982! |
Per farla breve, son passati poco meno di due decenni e sono ancora qua a suonare, cantare e innamorarmi ogni volta della musica irish in tutte le sue forme.
Dividere il cachet dei concerti doveva essere un incubo... |
Ma veniamo senza altre chiacchiere ai nostri eroi del giorno: formati nel 1982, i Pogues sono riconosciuti da molti (me compreso) come una delle band, se non LA band, seminali nella creazione di quel fortunato filone musicale che va sotto il nome di Irish Punk; sono stati infatti fra i primi a mescolare una sezione ritmica moderna di basso, batteria e chitarra con un ensemble tradizionalmente irlandese fatto di tin whistle, fisarmonica, banjo, mandolino e fiddle; il tutto venne condito con abbondanti dosi di politica e un nome che era nient'altro che l'abbreviazione della locuzione gaelica con cui si invita il prossimo a baciarci il culo. Anche se mancava la chitarra elettrica, ascoltando i loro lavori si intuisce quanto devono loro gruppi come i Floggin' Molly e Dropkick Murphys.
Il brano che vi presento oggi fa parte del loro secondo album Rum Sodomy & The Lash, lavoro che li consacrò al grande pubblico anche grazie all'ottima produzione di Elvis Costello. Si tratta di una canzone scritta alla fine degli anni 40 dal folksinger inglese Ewan MacColl e ripresa come era allora d'abitudine da molti artisti, compresi i Dubliners che la fecero conoscere al pubblico irlandese. Tuttavia, come già abbiamo visto accadere con gli Animals, i Pogues rubarono letteralmente il brano a tutti quanti incidendone la "versione definitiva".
Si tratta di una semplice ballad che, in perfetto stile folk, non si azzarda ad adoperare più di quattro o cinque accordi, primo-quarto-quinto e un sesto giusto per gradire. La chitarra, affogata in tutto quel marasma di strumenti, se ne sta buona buona in un angolo a fare il suo tùn-ciàca tùn-ciàca senza dar fastidio a nessuno; questo rende il brano perfetto per i principianti anche alle primissime armi, data anche l'assenza di barrè. La necessità di cantarla e suonarla in preda ai fumi dell'alcool sarà omessa dall'insegnante scrupoloso, che lascerà che il giovane studente scopra da sè questo aspetto della musica irlandese al fine di evitare noiose conversazioni con la questura.
Tornano i files a fondo post, torno presto anch'io su questi schermi se il mio successo planetario non si mette ancora una volta di mezzo, buona musica!
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Musescore
Tornano i files a fondo post, torno presto anch'io su questi schermi se il mio successo planetario non si mette ancora una volta di mezzo, buona musica!
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