martedì 21 aprile 2020

I Want To Break Free: Il Fantastico Mondo del Software Gratuito

Buongiorno amici, come tanti di noi mi ritrovo un sacco di tempo libero extra e dopo un breve sondaggio sul mio profilo Facebook (ringrazio ancora chiunque si è preso un attimo per rispondere!) ho deciso di rispolverare il blog per una serie di articoli sui software gratuiti per fare musica che sono disponibili in rete. È un mondo vasto e affascinante nel quale bazzico da tanto tempo, ma non ho la pretesa di essere esaustivo: cercherò di proporre esempi di software e plugins che ho testato in prima persona e ritengo validi per chi lavora a budget (e qui glisserò elegantemente sulla questione torrent/crack).
Il primo post al riguardo sarà dedicato a un piccolo sviluppatore atipico che amo alla follia: Tokyo Dawn Labs.



Tokyo Dawn Labs è una costola dell’etichetta indipendente Tokyo Dawn Records, una netlabel  nata a Francoforte nel 1997.
La loro pagina dedicata ai plugin audio ci offre una selezione ristretta ma di elevata qualità dove troveremo alcuni processori a pagamento e altri scaricabili in maniera completamente gratuita e senza necessità di registrazione (fatto questo che apprezzo moltissimo). Vediamoli nel dettaglio:



Nova Eq è un equalizzatore dinamico piuttosto sofisticato che può funzionare come un eq parametrico classico, come eq dinamico, come compressore wideband e offre anche una buona approssimazione di un classico compressore multibanda basato su crossover. L’interfaccia utente è sufficientemente chiara e pulita e i risultati sono sempre molto soddisfacenti anche se si tratta del processore che uso meno fra quelli proposti da TDR.



Kotelnikov è un compressore wideband super trasparente e piuttosto versatile anche se il meglio di sè a mio parere lo dà se impiegato come bus comp, anche in fase di mastering. Offre un interessante approccio con due percorsi di compressione indipendenti e miscelabili, uno basato sul picco del segnale e uno basato su una rilevazione del valore RMS (leggermente più elaborata). Ancora una volta il manuale spiega magnificamente e nel dettaglio sia le funzioni del plugin sia la teoria su cui sono basate, molto meglio di quanto potrò fare io! Mi limiterò a dire che l’ho usato spesso e volentieri sui miei master bus, preferendolo a volte ad altri processori commerciali. 



Slickeq è un equalizzatore semiparametrico dedicato al mastering. Realizzato in collaborazione con Vladislav Goncharov e Variety of Sound (sviluppatore di cui parleremo più avanti), offre quattro modelli di eq diversi e la possibilità di selezionare quattro differenti tipi di saturazione oltre alla possibilità di switchare a un comportamento non lineare che introduce distorsione armonica quando una delle bande viene incrementata. Molto utile la funzione di auto gain che tenta di mantenere stabile il livello di loudness percepito mentre si modificano i vari parametri. Si tratta di un processore forse non troppo versatile che si presta molto bene, secondo me, a modifiche non drastiche del materiale audio e nel master bus può davvero fornirvi un'arma in più.

Una menzione speciale va ai manuali utente (purtroppo solo in inglese) che oltre ad essere perfettamente esaustivi sono ricchi di informazioni sulla teoria che sta alla base delle scelte di progettazione e delle funzioni implementate.
Ognuno di questi plugin è disponibile nella cosiddetta Gentlemen Edition, a pagamento, che offre funzioni extra.
Vale la pena anche fare una giratina nell'area dedicata ai discontinued products, ovvero i plugin non più aggiornati e supportati; fra gli altri troverete due processori che uso spesso: Molot, creato da Vladislav Goncharov, è un compressore dal carattere opposto a Kotelnikov, ricco di colorazione (utilizza un mix di saturazione, oversampling e dithering) e di funzioni fra cui un comodo limiter integrato; Proximity è invece quello che gli sviluppatori chiamano un "pan-pot" per la distanza, ovvero una comoda utility che dovrebbe simulare in base a "modelli psicoacustici" (non meglio approfonditi in mancanza del manuale utente) l'allontanamento della sorgente sonora dal punto di ripresa. Potrebbe anche trattarsi di autosuggestione ma a me è sempre sembrato che funzionasse bene e lo uso spesso nei miei lavori di sound design.

Con questo ho concluso il breve viaggio nel mondo TDR; lasciate un commento qua sotto per ogni perplessità o richiesta  e ci sentiamo alla prossima!


Nessun commento:

Posta un commento