mercoledì 29 marzo 2017

I luminari nemici delle lampadine: Ho Hey by The Lumineers

Entriamo subito nel vivo del nostro discorso musicale con un brano molto più recente del precedente ma altrettanto fortunato. Si tratta di "Ho Hey", singolo che ha messo sul radar della musica mainstream internazionale i Lumineers, un trio statunitense che è praticamente il paradigma dell'indie folk moderno, quello che si fa strada ogni due per tre nelle charts americane a contendersi i primi posti con le varie Beyoncè e Lady Gaghe di turno.
La canzone, uscita nel 2012, è tratta dal loro omonimo album d'esordio ed ha raggiunto posizioni molto alte un po' dappertutto, assestandosi per diverso tempo anche al numero 1 di diverse top 100 negli USA. Diamoci una ripassata, già che ci siamo.


Si tratta di un brano basato sulla chitarra acustica e in particolare su un riff mooolto classico che alterna IV grado / I grado.  Siamo di fronte nuovamente a un pezzo piuttosto semplice per la mano sinistra, con accordi in prima posizione e senza barrè, perchè nel Fa e nel Do su cui è basato il riff principale la prima e la sesta corda sono mute (si stoppano con il pollice e l'indice della sinistra).
Essendo da sempre convinto, da buon musicista folk (leggi=rozzo), che un buon chitarrista si vede dalla mano destra la parte riporta per esteso tutta la parte ritmica con tutte le plettrate indicate; non ho riportato per una migliore leggibilità diverse ghost notes, e neanche le plettrate a vuoto necessarie a mantenere il groove in sedicesimi.

Ma che vi hanno fatto di male le lampadine?


Una particolarità di Ho Hey, che merita di essere notata, è che la linea vocale sulle strofe comincia sempre sul secondo movimento, creando un'illusione ritmica bizzarra che si addirizza solo sul La minore.
In ultima istanza, una spiegazione sul perchè alcuni downstroke (plettrate in giù, da dopo la Brexit) nelle parti B e C sono scritti in rosso: su quegli accenti il chitarrista plettra solo i bassi dell'accordo, creando un andamento ritmico tipicamente folk che richiama le figure di cassa e cembalo; indicativamente si va a cercare la tonica, ma la precisione estrema in questo caso non è richiesta (se scappano due corde anzichè una non muore nessuno). Non ho trovato un modo migliore di indicare questo particolare artifizio tecnico, si accettano suggerimenti!
Ecco i link per scaricare i file, nel formato musescore e in PDF per chi non ha intenzione di apportare modifiche. Buona musica, ci vediamo presto.

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